Storia

L’attività dei Burello ha avuto inizio con Leonardo, nato a Risano, vicino a Udine, nel 1896, penultimo di undici fratelli. Dopo la guerra, dove si arruolò come motorista dell’aviazione, avviò una piccola attività commerciale di orologeria, oreficeria e macchine da cucire a Rivignano, sempre in provincia di Udine. Aveva gusto, sensibilità ed abilità artistiche, tanto che teneva corsi professionali di disegno.

Nel 1926, dopo essersi sposato, cominciò proprio a Rivignano il suo primo lavoro come argentiere e restauratore. Due anni dopo si trasferì a Pordenone dove, assieme al fratello Teodoro, attrezzò un laboratorio di galvanica, cesello e restauro. Dopo dieci anni, nel 1937, Leonardo Burello lasciò l’attività di Pordenone al fratello ed approdò a Udine con tutta la famiglia che nel frattempo era stata allietata dalla nascita dei suoi quattro figli. Durante la guerra un bombardamento in città da parte dell’aviazione americana che avrebbe dovuto colpire la stazione ferroviaria, semidistrusse invece il caseggiato in cui era situato il laboratorio, cosicché la famiglia finì sfollata a Risano. Qui, anche se in modo ridotto, nonno Burello continuò in un altro laboratorio il suo lavoro.

Rientrati a Udine tutto riprese normalmente nelle vecchie sedi e anzi, dopo un po’, essendo aumentato il giro d’affari e risultando insufficienti i vecchi locali realizzò una nuova officina nell’immediata periferia della città. Ormai il “sior Nardin” (come veniva affettuosamente chiamato) era conosciuto e stimato da tutti non solo per la sua competenza professionale, ma anche per la sua onestà, simpatia ed affabilità. Alla morte del padre Leonardo, nel 1958, spettò al figlio Mario la conduzione dell’attività; in breve tempo egli riuscì ad ampliarla sia come area operativa che come volume d’affari aprendosi al mondo dell’industria. Introdusse così in azienda le moderne tecniche di galvanostegia avendo anche un occhio di riguardo per l’ambiente.

Si deve a lui, già alla fine degli anni Settanta, il primo impiego di un impianto a resine per la depurazione a ricircolo delle acque di lavaggio. Con la prematura scomparsa di Mario Burello, avvenuta nel 1994, ci fu l’ingresso in azienda del figlio Massimo. Conseguita la laurea in ingegneria, sulle orme del padre incominciò ad espandere l’attività dando impulso, grazie alle sue competenze tecniche, alla parte industriale dell’azienda.

Fu così che nel 1997 costruì un nuovo stabilimento nella Zona Industriale Udinese dotandolo di impianti produttivi più moderni e tecnologicamente avanzati. Grazie all’elevato livello di automazione raggiunto, l’azienda si è quindi affermata come consolidata realtà produttiva in Regione e può oggi contare sull’utilizzo di moderne linee galvaniche.

Date importanti

  • 2018

    Realizzazione nuova linea galvanica automatica e ottenimento autorizzazione AIA

  • 2013

    Conseguimento della Certificazione di Qualità UNI EN ISO 9001:2008

  • 2011

    Realizzazione nuovo impianto galvanico con soluzioni tecnologiche d’avanguardia

  • 2010

    Acquisto di un evaporatore sotto vuoto che consente di recuperare la maggior parte delle acque reflue. Solo una minima parte degli scarti di lavorazione vengono destinati allo smaltimento migliorando quindi le prestazioni ambientali dell’azienda.

  • 2006

    Viene acquistato il primo robot antropomorfo per effettuare le operazioni di smerigliatura e di lucidatura necessarie prima del trattamento galvanico. La precisione e la costanza di produzione di questa macchina consentono di elevare ulteriormente gli standard di qualità raggiunti dall’azienda.

  • 2004

    Anche la depurazione delle acque avviene completamente in automatico.

  • 2001

    Viene completata l’automazione dell’impianto galvanico eliminando la necessità da parte del personale di operare in prossimità delle vasche di trattamento.